Domande e risposte sulla decisione

Per comunicare la disponibilità a donare organi, potete compilare un testamento biologico o una tessera di donatore. Dal punto di vista giuridico, tali annotazioni costituiscono un’espressione della volontà valida dopo la morte. Vi consigliamo inoltre di informare i familiari in merito al vostro desiderio di donare gli organi. Potete inoltre far annotare se desiderate escludere dalla donazione determinati organi o tessuti.

Se non è disponibile una tessera di donatore (fisica o digitale) o questa risulta introvabile o un testamento biologico, in caso di decesso tocca ai familiari decidere in merito a una donazione di organi secondo la volontà della persona deceduta. Per questo, i vostri familiari dovrebbero essere a conoscenza della vostra volontà. In tal modo sgravate i vostri familiari dalla responsabilità di una decisione in un momento difficile.

Nonostante la vecchia tessera di donatore mantenga la propria validità, consigliamo alle persone che hanno compilato in passato una tessera di donatore di sostituirla con quella nuova.

È possibile modificare la propria decisione in merito alla donazione di organi in qualsiasi momento. È sufficiente distruggere la vecchia tessera e compilarne una nuova nonché informare i familiari del cambiamento della propria volontà.

All’estero trovano applicazione altre disposizioni di legge, dal momento che prevalgono modelli diversi di consenso alla donazione di organi. Risultano ampiamente diffusi sia il modello del consenso presunto che il consenso (in senso lato). Qualora il decesso di una persona avvenga all’estero, si applicherà la regolamentazione del rispettivo paese e non quella del paese natio. Ove possibile si procederà a contattare i familiari. Vi consigliamo di informarvi sulle condizioni vigenti in un altro Paese, soprattutto in caso di soggiorni prolungati. 

Ogni persona che abbia compiuto 16 anni può compilare una tessera di donatore. Qualora in ospedale in caso di decesso dovesse porsi la questione di una donazione di organi, la decisione spetta ai rappresentanti legali del bambino stesso.

Per principio la donazione di organi è anonima. Conformemente al divieto di discriminazione sancito dall’art. 17 della Legge sui trapianti, non è però possibile stabilire o escludere alcun gruppo di pazienti (ad esempio in base al sesso o all’età).