Il trapianto dona la qualità della vita e riduce i costi

In occasione della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti del 14 settembre, Swisstransplant sottolinea il grande potenziale di risparmio sui costi da attribuire ai trapianti di rene. La fondazione sostiene inoltre un nuovo libro per bambini, per informare le famiglie in merito a insufficienza renale, dialisi e trapianto. L’appello rivolto a tutta la popolazione resta il medesimo: donazione di organi, sì o no? - Decidere e parlare con i propri cari.

Sabato 14 settembre 2024 si terrà la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti. Lo scorso anno erano 2’225 i pazienti in lista d’attesa per un trapianto. Circa due terzi di loro, ovvero 1’490 persone, erano in attesa di un rene. Nella maggior parte dei casi, le persone affette da patologie renali dipendono dal lavaggio del sangue (dialisi), che di solito avviene per tre volte alla settimana per circa quattro ore, spesso in ospedale. La qualità della vita dei pazienti affetti da dialisi è fortemente compromessa e, oltre al tempo impiegato per il lavaggio del sangue, l’insufficienza renale comporta profonda astenia, dolore e altre pesanti limitazioni, che incidono ad esempio sull’alimentazione. Un trapianto di rene riporta qualità alla vita. Franz Immer, direttore di Swisstransplant e chirurgo cardiovascolare FMH, afferma: «Ogni rene donato e trapiantato ci permette di risparmiare molto sui costi. Se riuscissimo a trapiantare altri 20 reni all’anno, togliendo a queste persone l’incombenza della dialisi, il sistema sanitario ne gioverebbe sicuramente».

«Dr. Kiddys», un libro per spiegare le patologie renali ai bambini 

Attualmente in Svizzera sono 50 i bambini affetti da insufficienza renale o che dipendono dalla dialisi o da un trapianto di rene. In collaborazione con il Lions Club Genève-Rhône, Swisstransplant sostiene «Dr. Kiddys», un libro per spiegare le patologie renali ai bambini. Il libro illustra in modo semplice e giocoso i temi legati a insufficienza renale, dialisi e trapianto. I protagonisti sono due bambini e una bambola all’uncinetto.

Introduzione del modello del consenso presunto non prima del 2026 

Franz Immer ipotizza che il numero di donazioni di organi aumenterà con l’introduzione della soluzione del modello del consenso presunto in senso lato. Secondo la volontà popolare del maggio 2022, in futuro chi non vorrà donare i propri organi in caso di decesso dovrà registrare il proprio dissenso nel relativo registro elettronico dei donatori della Confederazione. Il registro dei donatori verrà collegato alla prova elettronica dell’identità (E-ID) e sarà pronto non prima della metà del 2026. Swisstransplant raccomanda di comunicare oggi stesso ai propri familiari la propria decisione personale pro o contro la donazione di organi e di registrarla, ad esempio su una tessera di donatore o su un testamento biologico FMH.  

Recapiti per i media  

Franz Immer, direttore di Swisstransplant, chirurgo cardiovascolare FMH, telefono +41 58 123 80 00, media@STOP-SPAM.swisstransplant.org, swisstransplant.org. Saremo lieti di organizzare per voi un colloquio con soggetti adeguati (esperti, persone interessate) per un vostro aggiornamento. 

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